lunedì 9 settembre 2013

Una rivista del XVIII secolo


In questo primo post di inizio autunno – sebbene l’estate faccia sentire ancora di tanto in tanto la sua calda presenza – vogliamo parlare di un’importante rivista che ha distinto la vita culturale lombarda del Settecento: “Il caffè”.

Tutto nasce intorno all’Accademia dei Pugni, fondata da Pietro Verri in collaborazione con il fratello Alessandro  e con il Beccaria. Questa società che molti volevano un nido di cospiratori e personaggi pericolosi, trova il modo giusto per dare sfogo e diffusione alle proprie idee dando vita a un giornale che ne diventasse il megafono: “Il caffè”, appunto. La durata di questa esperienza è relativamente breve e va dal 1° giugno 1764 al mese di maggio 1766. Non c’era garanzia di passarla liscia per quanto si scriveva e così i soci pensarono bene di pubblicarla fuori dello Stato di Milano e più precisamente a Brescia. Un evidente caso di pubblicazione “alla macchia” ossia di stampa clandestina mediante alcuni accorgimenti, quali appunto il luogo fittizio di stampa oppure un nome inventato dello stampatore. Lo stesso Verri ricorda che gli articoli vennero tradotti in tedesco e in francese sulla “Gazette littéraire de l’Europe” a testimonianza della diffusione capillare e della condivisione generalizzata delle loro idee. Foscolo non era molto tenero con questo tipo di esperienza definendola «tentativo puerile confrontato coi giornali d’Inghilterra e di Francia».

Il contenuto di questi articoli spaziava in ogni campo dello scibile umano: dal sunto in anteprima di alcune opere dei collaboratori alla questione morale riguardo l’ozio e la maldicenza, dalle questioni linguistiche all’attualità politica. Manca del tutto la religione, per scelta precisa dei redattori.

Per approfondire la materia, si consiglia la lettura di G. Natali, Il Settecento, Milano : Vallardi, 1929, vol. 1, opera fondamentale che in seguito ebbe numerose edizioni e ristampe.

 


Articoli tratti dal Caffè. Volume I [-IV].

Milano : per Nicolò Bettoni, 1829.

Quattro tomi in due voll. in-16° picc., pp.  156 (2) + pp. 168 + pp. 178 + pp. 183 (1).

Leg. coeva mz. pelle con tit., fleurons e num. del vol. in oro impressi al ds., piatti in carta marmorizzata, segnapagina in seta verde, bross. orig. non conservate.

Lavori di tarlo al ds. e alla sguardia ant. con parziale slegatura delle cerniere, fioriture.

Ogni parte ha un proprio frontespizio.

Collana “Libreria economica italiana”, voll. 48-51.

Articoli di Verri, Baillon, Beccaria, Franci, Visconti, Colpani, Longhi, Lambertenghi, Secchi e Frisi. Una copia di questa edizione figura anche nella Biblioteca di Giuseppe Vannutelli, cfr. Catalogo della insigne e classica biblioteca appartenuta a Giuseppe Vannutelli, p. 173.

 

€ 200,00